San Basilio Magno Vescovo - 2 Gennaio
Santo di Oggi - Santo del Giorno

2 Gennaio – San Basilio Vescovo

Condividi con Gioia

Il 2 Gennaio si festeggia San Basilio Vescovo

San Basilio di Cesarea, chiamato anche San Basilio il Grande, era vescovo di Caesarea Mazaca in Cappadocia , Asia Minore (l’odierna Turchia).
Ricevette un’educazione eccellente e decise di dedicare la sua vita alla Chiesa.

San Basilio Vescovo fu un influente teologo che sostenne fortemente il Credo niceno e si oppose alle eresie della chiesa paleocristiana, combattendo sia contro l’arianesimo che contro i seguaci di Apollinare di Laodicea. La sua capacità di bilanciare le sue convinzioni teologiche con le sue connessioni politiche ha reso San Basilio Vescovo un potente sostenitore della posizione di Nicea.

Oltre al suo brillante lavoro di teologo, San Basilio Vescovo era assai noto per la sua cura dei poveri e delle persone meno fortunate.
Basilio stabilì le prime linee guida per la vita monastica incentrate sulla vita comunitaria, la preghiera liturgica e il lavoro manuale.
Insieme a Pacomio, è ricordato come padre del monachesimo comunitario nella cristianità orientale.
San Basilio Vescovo è considerato un Santo dalle tradizioni del Cristianesimo sia Orientale che Occidentale.

San Basilio Vescovo, insieme a suo fratello Gregorio di Nissa e al suo amico Gregorio di Nazianzo, sono indicati collettivamente come i Padri della Cappadocia. La Chiesa Ortodossa Orientale e le Chiese Cattoliche Orientali gli hanno conferito, insieme a Gregorio di Nazianzo e Giovanni Crisostomo, il titolo di Grande Gerarca. È riconosciuto come Dottore della Chiesa nella Chiesa cattolica romana. A volte viene indicato con l’epiteto Ouranophantor (in greco: Οὐρανοφάντωρ), che tradotto significa “rivelatore dei misteri celesti”.

Durante il suo episcopato, si distinse per la sua dedizione alla preghiera, alla predicazione e all’assistenza ai poveri. Fu anche un attivo difensore della fede ortodossa contro le eresie del suo tempo, in particolare contro l’arianesimo.

San Basilio Vescovo, o Basilio da Cesarea (un altro modo in cui venne chiamato in antichità) occupa un posto molto importante nella storia della Liturgia Cristiana, arrivando come fece alla fine dell’epoca delle persecuzioni.
Che San Basilio compose una liturgia, o piuttosto riformò una liturgia esistente, è fuori da ogni dubbio, poiché oltre alla tradizione costante della Chiesa Bizantina ci sono molte testimonianze negli scritti antichi per stabilire l’importanza della sua opera.

La maggior parte delle Liturgie che portano il nome di San Basilio Vescovo non sono interamente opera sua, ma solamente nella forma attuale, eppure conservano comunque un ricordo dell’attività di Basilio in questo campo nel formulare le preghiere liturgiche e nel promuovere il canto liturgico. Gli studiosi di patristica concludono che la Liturgia di san Basilio “reca inconfondibilmente la mano, la penna, la mente e il cuore personali di San Basilio Magno”.

Una liturgia che gli si può attribuire è La Divina Liturgia di San Basilio Magno, una liturgia un po’ più lunga della più comunemente usata Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo. La differenza tra le due liturgie sta principalmente nelle preghiere silenziose pronunciate dal sacerdote e nell’uso dell’inno alla Theotokos, Tutta la creazione, al posto dell’Axion Estin della Liturgia di San Giovanni Crisostomo.

Basilio è noto anche per la sua attività letteraria. Scrisse molti scritti teologici e spirituali, tra cui una serie di lettere che sono ancora molto apprezzate oggi. Inoltre, ha scritto numerose regole monastiche, che hanno influenzato lo sviluppo del monachesimo orientale.

Le Chiese Orientali conservano numerose altre preghiere attribuite a Basilio, tra cui tre preghiere di esorcismo, diverse preghiere mattutine e serali e la “Preghiera delle Ore” che si legge ad ogni servizio quotidiano.

È venerato come santo e protettore dei monaci e dei vescovi.

In generale è stato una figura importante per la vita della chiesa cattolica, il suo contributo è stato fondamentale per la formazione e lo sviluppo della teologia ortodossa e per la regolamentazione della vita monastica.

Come festeggiare al meglio San Basilio Vescovo il 2 Gennaio

È consuetudine nel giorno della sua festa il 2 Gennaio, visitare le case di amici e parenti, cantare canti di Capodanno e mettere a tavola un posto in più per San Basilio.
Basilio, nato in una famiglia benestante, diede tutti i suoi averi ai poveri, ai diseredati, ai bisognosi e ai bambini.

San Basilio si festeggia il 2 Gennaio.


Condividi con Gioia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *